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Salve a tutti,
mi chiamo Davide. Si, sono il ragazzo che molto spesso mio padre citava quando si trattava di scuola o altre cose che interessavano maggiormente me e lui, come il karate.

Non mi sembra corretto non informarvi di quello che è successo, anche perché, da come ne parlava mio padre, sembrava essersi creata una vera e propria famiglia, un gruppo dove ci si scambiano opinioni e pensieri. In questi giorni, come avete avuto modo di notare, non è stato pubblicato niente. Il 21 luglio, intorno alle 20:30, mio padre è stato portato d'urgenza in ospedale per un'emorragia cerebrale. Appena entrato in ospedale si è addormentato, trovandosi in un coma durato nove giorni circa. La notte tra l'uno e il due agosto mio padre si è spento completamente. Sarei un falso se vi dicessi che, nonostante la sua sparizione, conduco uno stile di vita uguale a quello di prima, mi manca. Sono cose amare quelle che sto scrivendo oggi  ma non ho voglia di tenervi all'oscuro di ciò che è successo. Vorrei condividere con voi il pensiero di mia cugina, spero lo apprezziate.



"Ciao zio,qualche giorno fa mi soffermai sulla definizione di una parola che tu stesso hai condiviso, che tu stesso hai reso preziosa. La parola in questione è "RESILIENZA", hai condiviso la definizione di questa parola che rappresenta la capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi dolorosi che la vita ci presenta. La capacità di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità che la vita offre, senza perdere la propria umanità,
Sono sicura che, per quanto doloroso sia abbracciare l'idea che tu, solo fisicamente non ci sia più, sono sicura che ognuno di noi si meraviglierà di quanto presente sarai nelle piccole, grandi bellezze quotidiane che ci hai insegnato a contemplare e rispettare. Il piacere del profumo dell'erba bruciata, il vento, la poesia, la musica, il non fermarsi all'apparenza sono solo alcune, delle semplici verità che tu ci hai trasmesso e saranno quell'opportunità di cui parlavi di restare sensibili e di rincontrarti, di parlarti e ridere ancora insieme. Quando mi è capitato di affezionarmi a qualcuno, un'amica storica o una persona che mi era accanto arrivava sempre il momento in cui le dicevo "sai, vorrei farti conoscere una persona speciale, che mi ha insegnato tanto". E, quando accadeva, lei o lui mi guardava e diceva " si, dovrebbero esserci più anime del genere". Una di quelle persone speciali che risplendono di luce propria di cui parlavi.
Vorrei ringraziarti, per quello che genuinamente e spontaneamente ci hai trasmesso, e che continuerai a trasmetterci. resteremo sensibili, così come tu resterai percepibile in ognuna delle bellezze che ci hai tramandato."






Una nuova lingua


Mi piacciono quelle persone, quegli eventi che, con il loro strenuo operare/accadere, contribuiscono a migliorare la Storia che sta passando sotto il naso di tutti noi, a conferire insomma un corso nuovo, più giusto e umano, a quanto sta accadendo. Talvolta, ma è cosa rara, queste persone sanno dare un senso nuovo alle parole, imprimono in esse un'anima che le nobilita, mentre, poco prima, significavano altro, erano solo una forma di rabbiosa denigrazione.

We Test Water

Fontana delle 99 cannelle (L'Aquila)
Non sto a ricordarvi quale bene prezioso sia per tutti noi l'acqua.
Un mare ancestrale è dentro ogni nostra cellula e, in tal senso, l'acqua è anche nostra memoria e radice, oltre che componente fondamentale e preponderante del nostro corpo.
Mai come in questi giorni ci è facile constatare quanto poco siamo padroni, ormai, del nostro ambiente: ce lo sottraggono ogni giorno di più le mafie, il malaffare, gli inquinatori legalizzati...

A me è piaciuta molto questa iniziativa e ve la propongo.
Potete prendere visione del progetto We Test Water visitando questa pagina:  QUI.
Potete inserire il nome della vostra città, o semplicemente il CAP, per verificare se nella vostra zona è stato già effettuato un test. In tal caso, gli esiti del test sono immediatamente disponibili e consultabili e condivisibili. Se il test risulta ancora in fase di esecuzione, la scritta LAB (laboratorio) vi suggerirà di attendere ancora qualche giorno . In tal caso potrete, volendolo, sostenere il test: più fondi arrivano più dettagliate saranno le analisi. Il contributo minimo è di 30,00 euro. 
In gruppo (facebook, G+, Twitter...)  si fa prima e con meno sforzo finanziario. 

:-)

Nel caso il test non sia attivo, cioè la vostra città non è ancora monitorata, potete essere voi a promuovere il test con una spesa minima di 40,00 euro (in gruppo si fa prima e...): verrà spedito un kit minimo di analisi (durezza, conducibilità, nitrati).
I parametri disponibili sono complessivamente 37  (ricerca di metalli pesanti, inquinanti, contaminanti...): più persone si riesce a coinvolgere e più completa è l'analisi, a beneficio di tutti.

Potete consultare questa pagina QUI  per l'iter completo.

Solo un aspetto non mi ha convinto del tutto : perché mai solo 60 giorni per mantenere attivo un progetto già avviato?








Referendum Costituzionale ottobre 2016

Non è poi così presto come si potrebbe pensare, sapete?
Occorre documentarsi, riflettere e ponderare e, infine, decidersi per un sì o un no, sapendo che non possiamo, almeno questa volta, nasconderci dietro a un "tanto nulla cambia".
No, qui le cose cambiano eccome.
I nostri rappresentanti al governo lo sanno bene che l'esito del referendum di ottobre avrà significative ripercussioni sulla vita politica e sociale italiana.
E infatti, l'avrete notato, fanno quello che fanno sempre in questi casi: mettono in mostra i loro del tutto presunti meriti, celebrano se stessi davanti alle telecamere, squittiscono rassicurazioni e lanciano frecciatine ora a questo ora a quello.
Tutto pur di non informare.

E' per questo che è importante che lo facciamo noi.

Qui di seguito il testo della Costituzione Italiana a raffronto, limitatamente agli aspetti eventualmente soggetti a modifica  dalla legge Boschi.


Confessioni di un Malandrino

Ho amato molte delle bellissime canzoni di Angelo Branduardi.
Questa in modo del tutto particolare.
Questo ragazzo la suona molto bene, ma non perdetevi la versione originale QUI
:-)



Per oggi, è questa la mia maniera di essere e sentirmi LIBERO !

San Martino del Carso

Di queste case 
non è rimasto
che qualche 
brandello di muro

Di tanti 
che mi corrispondevano
non è rimasto 
neppure tanto

Ma nel cuore
nessuna croce manca

E' il mio cuore
il paese più straziato


Valloncello dell'Albero Isolato il 27 agosto 1916


Giuseppe Ungaretti


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E basterebbe questo a dire quale sciagurata aberrazione sia la guerra !


Occhi come i miei

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Sto bene da solo, ma non sono un solitario.
Cerco gli altri per scelta, non per timore della solitudine.
E scelgo con chi stare.
Perché siamo fatti per stare con pochi.

(A. Degas)
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Non serve chiedersi se sia un bene o un male.
Sensibili, delicati, empatici, cordiali o gentili che siamo, non è, nessuna di queste, una condizione diversa dall'essere intolleranti, indelicati, aggressivi : ci si nasce o ci si diventa così.
Talvolta non si desidera altro che essere ciò che siamo.

Io vivo meglio con quanti lasciano l'impronta del proprio cuore in ogni gesto, in ogni loro considerazione. Mi piacciono, e molto, le persone senza doppia finalità, come si suol dire " quelli che al mattino hanno una sola faccia da lavare". Poi, si sa, il mondo è un così variegato bestiario che bisogna imparare a vivere, e bene possibilmente, anche con quelli che ci piacciono meno o, è frequente, ci dispiacciono esageratamente.
Non è un dramma: è arduo ma possibile!

So, però, che quando voglio sentirmi a casa è solo negli occhi delle persone "sensibili" come me che ritroverò lo stesso cielo a cui appartengo anch'io.
Sapere che esistono occhi così ... mi rincuora e mi ricarica, mi fa sperare ancora che , per questo mondo, non tutto sia perduto.
A tutti quelli che sono così - limpidi, trasparenti, facili a metterci il cuore nelle cose che fanno, che dicono - vorrei rivolgere un grande, grandissimo, "GRAZIE DI ESISTERE".
Sarebbe una vita ben grama senza di voi!

buona notte

:-)


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Mi piace chi è semplice e sorride. 
Chi è gentile con la vita e non alza mai la voce.
Chi mi accetta come sono, senza volermi insegnare o dimostrare nulla.
Chi mi ascolta e cerca di capirmi, senza mai giudicarmi.
Non esiste mai delusione nel rapporto con queste persone.
Speciali e rare.

(A. Degas)
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Resilienza : una definizione che mi garba


L'ho letta da qualche parte andando in giro sul Web: me la sono segnata ma dimenticando di segnare la fonte. Mi dispiace. Tuttavia, spero che piaccia anche a voi: è la definizione più semplice e lineare che abbia letto circa la resilienza. Su Ispido Café ne ho parlato altre volte ma non riesco a fornire il link del post. Che si sia trattato di uno di questi post strani dalla breve vita?

Forse!
;-)

A tutta resilienza, allora

buona giornata

Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet

La cosa sorprendente delle gocce d'acqua è che prendono sempre il percorso con la resistenza minore. Per gli esseri umani è esattamente il contrario.
Quando Layton è morto, Tapioca ha iniziato a masticare i secchi di metallo fino a far sanguinare le gengive. Layton e Tapioca erano inseparabili.
Un giorno Gracie lo portò a fare una lunga passeggiata attraverso i campi. Rimasero seduti per un bel pezzo a guardare le montagne. Quando tornarono avevano tutti e due una luce nuove negli occhi. Tapioca smise di masticare i secchi. Tornò a occuparsi delle lucciole, come aveva sempre fatto. Sembrava che avesse accettato la perdita del suo padrone.
Forse, un giorno, anch'io comincerò a catturare le lucciole.

(T.S. Spivet)


" Il nostro ranch si trova a diversi chilometri a Nord di Divide, sperduto nelle montagne Pioneer.
Gli unici momenti di grande traffico li abbiamo quando i treni merci della Union Pacific attraversano la valle alle 5:44 alle 11:53 e alle 17:15. Divide è situato esattamente sullo spartiacque continentale: a Est l'acqua finisce nell'Atlantico, a Ovest nel Pacifico.
Una volta, io e mio fratello Layton abbiamo deciso di battezzare questo confine naturale.
"Ciao Big Sur, ciao New Orleans"
Ma il passatempo preferito di Layton era sparare a qualunque cosa si muovesse.

Su richiesta di mio fratello, papà ci ha costruito un'altalena basculante.
Mio padre amava Layton più di qualunque altro al mondo."

(T.S. Spivet)

- - - 

Un pomeriggio del mese di agosto , mentre io e mia sorella Gracie eravamo sotto al portico a pulire le pannocchie, mettendole nei secchi di latta, suonò il telefono.
I secchi erano bucherellati di morsi risalenti alla scorsa primavera, quando il nostro cane Tapioca era depresso e iniziò a mangiare il metallo..."

(T.S. Spivet)

- - -
... e dal momento che in questa splendida narrazione le atmosfere sono quelle giuste, come non ricordavi di lei, Kate Wolf ?
Per voi tutti, per quanti sentono di appartenere ad altri cieli e per coloro il cui cuore ha una finestra sempre aperta sull'infinito.

buona domenica
:-)

ALT, si scrive!

Non si tratta di atteggiarsi a geek (nel senso di spocchioso ed eccentrico espertone di informatica).
E' che il fatidico tasto ALT delle nostre tastiere si rivela molte volte di grande aiuto nell'inserire caratteri speciali e simboli nei documenti.
Io, per esempio, utilizzo molto le frecce di questo tipo ↔ ← ↑ ...

In questa tabella vi mostro alcuni caratteri essenziali evocabili in associazione con il tasto ALT


Molti altri li potete tranquillamente trovare in rete, per esempio QUI.

Buona giornata

:-)

Storia d'Inverno

" ... e se fossimo destinati a 
divenire stelle ? "


" Siamo tutti governati dal destino. 
C'è un mondo oltre a questo mondo nel quale siamo tutti collegati e tutto fa parte di un grande piano in costante mutamento. Viviamo circondati dalla magia. Bisogna solo osservare. Osservare. Osservare con attenzione. Poiché anche il tempo e la distanza sono diversi da come appaiono.
Siamo tutti collegati.
Ogni bambino che nasce ha una sua precisa missione.
Ha un miracolo dentro di sé.
E quel miracolo è rivolto ad una sola e unica persona.
Noi siamo viaggiatori alla ricerca del nostro destino: trovare quella persona a cui il nostro miracolo è destinato. Ma, attenzione. Mentre cerchiamo la luce, l'oscurità ci contrasta.
E l'eterna lotta tra il Bene e il Male non si combatte con grandi eserciti, ma con ogni singola vita. "

- - -

QED ( e una storia che non conoscevo)

La curiosità per il calcolo infinitesimale venne al giovanissimo Richard Feynman da un libro che si apriva con queste parole : "Ciò che è possibile a uno sciocco è possibile a tutti gli altri".
Egli vuole dedicare questo libro ai suoi lettori con parole simili...

(Prefazione a  QED , di Ralph Leighton)


Prospetto settimanale

Ho creato questo modello (potete eventualmente scaricarlo QUI ) per avere sotto controllo, visivamente, quanto svolto durante la settimana: mi capita, e spero sadicamente che capiti anche a voi (...), di non riuscire a far rientare in una sola giornata tutto quello che mi ero riproposto di fare. 
Nello stesso tempo, è utile tenere traccia di quanto già fatto, magari per continuarlo in giorno dopo o in un altro momento. Su questo prospetto ci sta tutto il necessario.

Dovete solo ripiegarlo in due per il lato maggiore, in modo da avere un comodo promemoria bisettimanale sulla vostra scrivania o nella vostra agenda.

Buon inizio di settimana

;-)

Per ogni chiarimento...sono sempre qui.

Jim Carrey



:-)

buon fine settimana

( sorridete, sorridete sempre: il sorriso, se illuminato dall'intelligenza, è un dono
 per noi e per gli altri )

Figlio di ...?


E che dire poi dei tanti Mc Donald (gaelico) ,  O'Neil (irlandese) , Von Ribbentrop (tedesco) ?
Niente: pura dimenticanza.

- - -
buona domenica

The Guide

Come scrivevo nel post precedente, Microsoft Word ha già un suo primordiale outliner: è sufficiente seguire la sequenza di comandi Visualizza / Struttura per articolare quattro righe di testo organizzate più o meno in questa maniera:



Ho sempre trovato carente Word da questo punto di vista: poco accattivante come outliner, poco funzionale per certe tipologie di testo. Senza contare che, in certe cose, l'occhio non solo vuole la sua parte ma la esige con forza bruta! 
Perciò, in attesa che gli abili sviluppatori di Redmond conferiscono al loro prodotto quel poco di grazia maggiore di cui abbisogna... rivolgo la mia attenzione e il mio interesse verso prodotti molto meno blasonati e, possibilmente, free (quando non proprio opensource).

Ecco perché oggi, dopo aver illustrato le doti e le qualità del già ottimo UV Outliner,  vi parlo di 

The Guide!

UV Outliner


Un Outliner è un particolare tipo di software adatto a gestire testo in maniera gerarchica, un po' come fa Word nella sua modalità Struttura: si stabiliscono i temi principali per poi relazionarli con eventuali sub-argomenti. In apparenza, sarebbe equivalente ad una struttura per punti elenco ma con la sostanziale differenza che con un outliner solitamente è possibile espandere o contrarre i livelli e spostarli a piacimento, organizzando secondo i propri criteri molte tipologie di testo e le classiche liste To-do.
In UV Outliner non ci sono finestre di dialogo: tutto il lavoro si svolge in un unico pannello, ed è probabilmente questo il punto di forza del programma.
Ho provato in passato altri Outliner ma credo che UV Outliner sia tra i più funzionali, pur nella sua essenzialità: infatti, vi sono veramente pochi strumenti di formattazione ma vi garantisco che non si sente la mancanza di ulteriori tools, tanto più che i file prodotti con UV sono esportabili anche in formato Rich Text.
Nella schermata in alto, tutto - o quasi - quello che c'è da sapere su UV Outliner per incominciare a lavorare.
Vi ricordo che UV Outliner è (attualmente) concesso come freeware e potete trovarlo QUI.

buona giornata

:-)

Paul Dirac

V Congresso di Solvey , incentrato sul tema Elettroni e fotoni (1926) - Paul Dirac è in seconda fila, dietro Einstein e alla sua destra. La sola donna presente, tra Plank e Lorentz, è Marie Curie.

Venerdì 8 agosto 1902 tutti gli sguardi di Bristol erano rivolti a Londra, dove Edoardo VII sarebbe stato incoronato il giorno seguente. In migliaia presero il treno da Bristol diretto alla capitale per assistere al corteo reale; ma le celebrazioni rappresentarono un evento secondario a casa Dirac. In quello stesso venerdì mattina Flo partorì un bimbo di poco più di 2 chili e mezzo di peso, Paul Adrien Maurice. Come in seguito ricordò la madre, era un bimbo "abbastanza piccolo", con gli occhi marroni, che dormiva con soddisfazione per ore nella sua culla nel tratto del giardino davanti a casa. La madre si preoccupava del fatto che, più di molti bambini, odiava il cibo, ma il dottore di famiglia la rassicurò, in quanto "Paul era a posto, proporzionato in maniera perfetta". I suoi genitori lo soprannominarono "Tiny [Piccolino]".

Quando Felix e Paul erano piccoli, si somigliavano, entrambi con una placida faccia tonda da cherubini e una folta zazzera di riccioli neri. Flo li vestiva alla moda con uno spesso maglione di lana chiuso in alto da un colletto di pizzo bianco di Eton che li copriva fin sulle spalle, come le ali di una grossa farfalla. Dalle lettere di famiglia e dai racconti fatti in seguito da Flo sembra che i due fratelli amassero stare vicini al padre, la cui principale priorità era di incoraggiarli a studiare. A causa dell'assenza di visitatori e senza l'opportunità di socializzare al di fuori della loro stessa famiglia, Paul e Felix probabilmente non apprezzavano di essere allevati in un ambiente così inusuale, una "serra" di educazione privata diretta da un padre che si rivolgeva a loro solo in francese e da una madre che era in grado di parlare solo in inglese. Stando a un testimone, il piccolo Paul Dirac era convinto che uomini e donne parlassero lingue diverse!

L'uomo più strano del mondo
Vita segreta di Paul Dirac
di 
Graham Farmelo

Nostra Signora dell'Oblio

La malattia di Alzheimer inizia insidiosamente e decorre nell'arco di 5-10 anni, 
svuotando la mente della sua storia e del suo scopo.

Robert C. Collins


" La sua capacità di codificare le informazioni è danneggiata in modo estremamente grave. Se le si mostrano degli oggetti, di solito li denomina correttamente. Immediatamente dopo, tuttavia, ella dimentica tutto. Nella lettura confonde le righe, legge sillabando o senza intonazione. Quando scrive, ripete singole sillabe molte volte, ne omette delle altre e spesso si blocca del tutto molto rapidamente. Quando parla, molto spesso usa frasi che esprimono perplessità o imbarazzo o singole espressioni parafasiche (il versatore del latte invece della tazza); a volte ci si accorge che è completamente incapace di trovare le parole..."

Alois Alzheimer
( Valutazione clinica della paziente Auguste D., 51 anni)

- - -

Vicoli del cuore


Andria 1851
(Achille Vianelli)


- - -

Per fortuna, molto è rimasto.
Per quanto è andato perduto... non c'è rimedio.



;-)

buona giornata

Ecco, domani

" E' bello sentirsi dire " a domani".
Non sai come sarà domani, 
ma sai che c'è qualcuno pronto
ad affrontarlo con te. "

Antonio Curnetta


Uno dei momenti più "pieni" della mia giornata, di quelli che vivo con totale consapevolezza, è quello in cui apro la mia agenda e giro pagina sul domani.
Andare incontro al domani mi piace.
Mi piace almeno quanto lo stare ben piazzato nell'oggi.

Domani che "programmo" accuratamente, ma che so governato anche dai venti della casualità non meno dell'oggi che sta passando.
Domani in cui le cose andranno un po' come avrò voluto e tanto, ma tanto, così come devono andare.



:-)

buona notte

Lineardex (c)

Se qualche volta avete considerato di gestire la vostra agenda con il  sistema visuale, certamente sarete incorsi nei modelli Spiraldex e Chronodex ... o affini.
Graficamente accattivanti, non so quanto poi siano effettivamente funzionali. Senza contare che esiste un concreto limite: il modello a spirale o quello, più complesso, chrono bisogna stamparseli così come sono, con scarse o nulle possibilità di personalizzazione, a meno che non si voglia concretamente smanettare con Excel o, più faticosamente, con Word. In alternativa vi sarebbero i soliti programmi di grafica vettoriale o, extrema ratio, persino Geogebra.

Il mio sistema chiamatelo pure Lineardex (c), che non mi offendo.
Io sono nato per la linearità.
Le cose chiare e lineari mi piacciono.
E se sono anche concrete e visive... tanto meglio.

Nel modello in anteprima ci si orienta facilmente: ci sono elencate alcune attività (Legenda) contraddistinte da un loro colore ( o codice, numero, sigla...). Le stesse attività sono poi riportate nel quadro centrale, cronologico. Per maggiore chiarezza, esiste un rigo sottostante a ciascuna linea cronologica, per meglio specificare le attività riportate.

Il modello è facilmente impostabile in Excel o Word e personalizzabile all'infinito.
Nel caso abbiate difficoltà a realizzarlo, posso fornirvi il link da cui prelevare il modello base.

Io ho preferito in formato A5 perchè sta bene nell'agenda.

Il modello può essere compilato al computer o, muniti di evidenziatori o colori, direttamente su carta.

ciao 

:-)



Richard Feynman

Sono nato senza conoscere,
e ho avuto solo un po' di tempo per cambiare,
qua e là, questa mia condizione

Richard P. Feynman

" Architetto delle teorie quantistiche, spavaldo e giovane leader del programma atomico, inventore dell'onnipresente diagramma Feynman, vulcanico suonatore di bongo e fantastico narratore di storie, Richard Phillips Feynman è stato il fisico più brillante, iconosclasta ed influente dei tempi modierni. Negli anni Quaranta egli prese in mano i concetti ancora incompleti di onda e particella e ne fece degli strumenti che i normali fisici potessero utilizzare e capire. Possedeva una capacità istintiva di cogliere l'essenza dei problemi posti dalla natura. Nell'ambito della comunità dei fisici, una cultura organizzata e tradizionalista che ha bisogno di eroi e nello stesso momento li guarda con sospetto, il suo nome acquisì una fama del tutto particolare, tanto da meritargli l'appellativo di genio. Salì alla ribalta e vi rimase per quarant'anni, figura dominante della fisica dell'era postbellica: quarant'anni durante i quali lo studio della materia e dell'energia seguì una strada inaspettatamente oscura e spettrale "

James Gleick
autore di
Genio.
La vita e la scienza di Richard Feynman

Pensiero del mattino

Felice giornata

;-)


Questo è quel pergolato
e questa è quell'uva
che la volpe della favola
giudicò poco matura
perché stava troppo in alto
Fate un salto
fatene un altro.
Se non ci arrivate
riprovate domattina,
vedrete che ogni giorno
un poco si avvicina
il dolce frutto:
l'allenamento è tutto.

(G. Rodari)

Che sbaglio essere unilaterali


Che ansia, questa scuola!
E quanti alterchi, quante contestazioni inutili e di parte. Quante generalizzazioni!
Non conosco la professoressa che ha scritto la lettera e dunque non posso pronunciarmi su quanto sia "severa" e in quale maniera lo sia. La "severità" non è un concetto assoluto e può far combriccola tanto con serietà che con intransigenza e autoritarismo. Per cui, dire "sono severa" poco o tanto dice qualcosina ma non dice tutto. Sarebbe interessante invece sapere come venga esercitata questa severità e se si renda necessaria in quale grado, in quali contesti, in quali forme.

Everyman

... e ogni giorno, immancabilmente, dobbiamo considerarci morti.
E' questa l'essenza del Codice dei Samurai
(Yamamoto Tsunetomo)


" Intorno alla fossa, nel cimitero in rovina, c'erano alcuni dei suoi ex colleghi pubblicitari di New York che ricordavano la sua energia e la sua originalità e che dissero alla figlia, Nancy, che era stato un piacere lavorare con lui. C'erano anche delle persone venute su in macchina da Starfish Beach, il villaggio residenziale di pensionati sulla costa del New Jersey dove si era trasferito dal Giorno del Ringraziamento del 2001: gli anziani ai quali fino a poco tempo prima aveva dato lezioni di pittura. E c'erano i due figli maschi delle sue turbolente prime nozze, Randy e Lonny, uomini di mezzà età molto mammoni che di conseguenza sapevano di lui poche cose encomiabili e molte sgradevoli, e che erano presenti per dovere e nulla più. C'erano il fratello maggiore, Howie, e la cognata, venuti in aereo dalla California la sera prima, e c'era una delle sue tre ex mogli, quella di mezzo, la madre di Nancy, Phoebe, una donna alta, magrissima e bianca di capelli, col braccio destro inerte penzoloni sul fianco. Quando Nancy le chiese se voleva dire qualcosa, Phoebe scosse timidamente il capo, ma poi finì per dire con voce sommessa, farfugliando un po': -E' talmente incredibile... Continuo a pensare a quando nuotava nella baia ... Tutto qui. Continuo solo a vederlo mentre nuota nella baia - ."

Incipit tratto da
Everyman
di Philip Roth

Robusti virgulti


S.N. è la nuova insegnante di matematica del Liceo Scientifico.
Per "nuova" intendo dire che l'anno scorso, nella sezione in cui è iscritto mio figlio, c'era un'altra insegnate prima di questa. Era più giovane dell'attuale e  pensavo che certe sue valutazioni, certe maniere di esprimersi in classe potessero, almeno in parte, spiegarsi alla luce della sua inesperienza. Esigeva, nelle interrogazioni, una pedissequa aderenza al testo; lei stessa interrogava con il testo aperto davanti a sé.
Il testo era la sua bibbia, la sua zavorra e il bilancino di precisione che utilizzava per stimare once di spremuto valore.
Aveva espressioni disdicevoli e non poche volte "dava di testa" sbroccando le sue furiose insoddisfazioni nelle ore di lezione.Il più delle volte si trattava di sterili e rabbiose invettive sui colleghi, sulla presunta disistima che si aveva di lei...
 I ragazzi, nel mentre,  fungevano da passivi timpani fonoassorbenti e antistess, spettatori, loro malgrado, del triste spettacolo di un adulto in preda a insopprimibili e violente crisi di egotismo.

Tra killer e vampiri




Che il mondo fosse popolato da ben strana gente, l'ho sempre pensato.
Quello che non sapevo è che esiste un'ampia letteratura su quelli che vengono definiti "vampiri energetici" (Vampiri energetici,  Mario Corte) o, detto in altra maniera, "killer dell'anima".
Per chi come me fosse legato ad una terminologia più tradizionale, si tratta dei vecchi e detestabili manipolatori.

Giornale di bordo

La mia gestione del tempo è una cosa del tutto personale.
Non l'ho imparata in nessuna maniera convenzionale, solo spinto dalla necessità di fare "presto e bene". 

Pur essendo attratto dalla "gestione visuale" delle attività (sapete, quelle cose tipo Chronodex, Spiraldex...) me ne tengo alla larga per mancanza di tempo e ... di pazienza: mi sembrano procedure poco adatte a chi ha voglia di fare presto e, soprattutto, deve reggere ritmi incalzanti.
Insomma, non mi ci vedo a fare ghirigori mentre ho tanto da fare.
Il lato artistico della mia persona, molto ben custodito da qualche parte, tende a esprimersi in altri contesti.

Tuttavia, ho anch'io un'anima "visuale", al punto che da anni preferisco gestire la mia agenda elettronica con EPIM piuttosto che con più blasonati PMI. Questo, perché EPIM ha questa componente "visuale" che soddisfa il lato artistico-efficiente della mia personalità.

Tuttavia, poiché non posso ancorarmi al computer (anche se, va detto,  EPIM sincronizza in maniera soddisfacente) e alla mia cara agenda cartacea sono troppo legato affettivamente, col tempo ho sviluppato un sistema di gestione che mette tutti in sintonia, elettronico e cartaceo:


Il modello, come altri di simile concezione, mostra chiaramente quali siano i limiti di una giornata e quindi permette, con uno sguardo, di capire se abbiamo effettivamente il tempo di svolgere tutte le mansioni che ci siamo prefissati o meno. Il cosiddetto tempo materiale - lo verificherete anche voi - non ha tutta quell'elasticità che concediamo invece al tempo creduto e pensato.
Che è spesso tempo immaginato di sana pianta.

:-)

A sinistra una ipotetica giornata compilata a penna. 
A destra lo stesso modello compilato al computer. 
QUI il modello in pdf per quanti volessero utilizzarlo.

ciao

;-)

... per altri cieli

Dio mi conceda la serenità
di accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio di cambiare quelle che posso,
e la saggezza di comprendere sempre la differenza.

Dio mi conceda la pazienza di aspettare i cambiamenti
che richiedono tempo,
e la gratitudine per tutto ciò che ho,
la tolleranza verso coloro che hanno altre difficoltà
e la forza di alzarmi e di ritentare.

Friedrich Christoph Oetinger
( 1702 - 1782 )

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Quanto buon senso in queste parole.
E quanta confidenza con se stessi, quanta intimità con il proprio Io.
Se a noi stessi riuscissimo sempre a parlare con questo tono, se riuscissimo, anche nel trambusto quotidiano, a dirci "aspetta e taci" oppure " lascia fuori di te questo, che è solo male".
Se riuscissimo qualche volta a dire " Anche la sua vita, anche la vita degli altri, è bella come la mia e degna di accoglienza, di accettazione".
Se riuscissimo a dirci queste cose... forse riusciremmo a farne altre che ancora non facciamo, e vedremmo il mondo rinverdire e rinascere, forse.

Certamente però riusciremmo ad essere più distanti da quanto ci ferisce, più accorti con quanti prevaricano, aggrediscono e mentono.
E nello stesso tempo, finalmente, riusciremmo a dire una cosa grande come questa:

" Io tutto questo lo accetto... ma vivo altrove, son fatto per cieli diversi".

La mia giornata si chiude così come vi ho scritto.
Con questa parola generosa di ascendenze e foriera di consolazione.

ACCEPTANCE

Accettazione.

;-)

serena notte

L'uomo puntuale


" Io sono, ahimé, puntuale dalla nascita. Sono nato al nono mese spaccato, piangevo per il latte ogni quattro ore, non sono mai arrivato in ritardo né all'asilo né a scuola, né in ufficio, o aun qualsiasi appuntamento, alzabandiera o funerale.
Ero puntuale in un mondo di non puntuali, e non sono mai riuscito a smettere.
Minuti e minuti, che fanno ore, ad aspettare coi fiori in mano la donna amata, ore interminabili da solo al ristorante mentre gli amici erano ancora a farsi la barba, ore di noia in ufficio aspettando l'inizio della riunione, ore di tosse a teatro davanti a un sipario che non si alzava.

La vita di un uomo puntuale è un inferno di solitudini immeritate
Così è la vita del puntuale. " 

Stefano Benni
( L'uomo puntuale, in L'ultima lacrima)

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Non ne facciamo un dramma però : lo stesso può dirsi di tante altre belle cose, no?
Il fatto è che anche per le cose più belle e sensate, anche per quelle che pensiamo scontate, esiste una specie di legge naturale che sembra voler castigare chi non sta nella misura degli altri, chi esce fuori dal gruppo anche se per "eccesso" di zelo, di senso di dovere, di pulizia morale, di cortesia e, certo, di puntualità.

;-)

Quanti possibili inferni di solitudini immeritate!

:-)

gioioso weekend a tutti



Pensieri della buonanotte

La vita non è uno scherzo
Prendila sul serio
come fa lo scoiattolo, ad esempio
senza aspettarti nulla
dal di fuori o nell' al di là.
Non avrai altro da fare che vivere.

(Nazim Hikmet)

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Le aspettative. Chi non ne ha?
Fonte di non poche delusioni eppure coltivate come un giardino.
Un pensierino serale per riconciliarsi con tutte le aspettative deluse di ieri, oggi e domani:

" Dietro aspettative troppo elevate si nasconde una convinzione sbagliata. L'idea che il nostro mondo personale sia tenuto a garantirci la stabilità.
Più precisamente, si tratta dell'errata convinzione che il mondo là fuori dovrebbe fornirci sostegno, orientamento, forza e soddisfazione. O, perlomeno, che dovrebbe essere giusto e funzionare bene.
Questo, però, non accade.
Capita solo di tanto in tanto che il mondo là fuori soddisfi queste nostre aspettative e pretese. Spesso non lo fa proprio.

Le pretese e le aspettative che nutriamo non sono per forza sbagliate.
Semplicemente vengono rivolte all'indirizzo errato.

Forza, orientamento e soddisfazione possiamo trovarli solo in noi stessi.
La nostra stabilità nasce da noi, non da altri. "

( Barbara Berckhan )

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Serena notte a tutti
:-)

Isola felice

Non credo che la felicità esista; credo che esista soltanto la gioia.

(Jean-Paul Sartre)

No like ?

Ante omnia ...

Sumat igitur ante omnia parentis erga discipulos suos animum...

Prima di tutto il maestro assuma nei confronti dei suoi allievi la disposizione d'animo di un padre e pensi che egli subentra al posto di coloro che gli affidano i figli.
Egli stesso non abbia vizi e non ne tolleri.
La sua severità non sia opprimente e non esageri nel dare confidenza, per non suscitare da una parte odio, dall'altra disprezzo.
Parli moltissimo dell'onestà e del bene: infatti, quanto più spesso ammonirà, tanto più raramente punirà; non sia assolutamente irascibile e tuttavia non tralasci di correggere, sia semplice nell'insegnamento, resistente nella fatica, metodico piuttosto che incostante.
Risponda volentieri a chi pone domande, interroghi di sua iniziativa quelli che non lo fanno.
Nel correggere non sia aspro e offensivo: proprio questo, infatti, allontana molti dal proposito di studiare, ossia il fatto che alcuni insegnanti rimproverano come se odiassero.

(Quintiliano)

Il primo pensiero



Ho ricevuto questo pensiero da una mia cara amica, e le sono grato.
So che viene attribuito a papa Francesco ma non credo che sia un pensiero nato dalla sua pur splendida sensibilità: scrive e scriverà molte cose belle, ma non ha scritto quanto segue.
Forse però ne ha letto qualche stralcio pubblicamente.
Lo scritto - io non l'ho letto da fonti dirette ma probabilmente "gira" dal 2008 - è attribuito sul web a varie personaggi e testi: c'è chi parla di un anonimo sudamericano mentre altri citano il libro "Dieci regole per essere felici" di Augusto Cury.

Io rifletto sul fatto che... anche quest'anno è iniziato nell'incertezza.

Piccola e piacevole, senza alcun dubbio, ma incertezza non meno delle altre.
Una condizione  che ci mette spesso a disagio: noi umani amiamo le cose certe!
Però ... è l'incertezza la condizione di chi viaggia, di chi nasce, di quanti vanno da un continente all'altro e di chi cerca qualcosa, di quanti scommettono tutto su un amore che sembrava perduto o su un figlio che nasce. 
E' l'incertezza che ci accompagna ad ogni passo della vita, persino nell'ultimo e più estremo.

Bentornata incertezza, allora, in questo nuovo 2016!
Che ci sia data la grazia e il coraggio di accoglierla come sorella nel vivere quotidiano.