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Tra killer e vampiri




Che il mondo fosse popolato da ben strana gente, l'ho sempre pensato.
Quello che non sapevo è che esiste un'ampia letteratura su quelli che vengono definiti "vampiri energetici" (Vampiri energetici,  Mario Corte) o, detto in altra maniera, "killer dell'anima".
Per chi come me fosse legato ad una terminologia più tradizionale, si tratta dei vecchi e detestabili manipolatori.



Chi non ne ha incontrato almeno una buona dozzina nella vita ?
Sono quelle tipiche personalità distorte che agiscono subdolamente, ingannando e mettendo in atto tutta una serie di strategie improntate ad ottenere una sistematica mortificazione nelle loro vittime. E, naturalmente, il loro raggiro e inganno. Ecco perché si parla di killer: sono "omicidi dell'anima", portano alla morte interiore coloro che restano vittime dei loro tristi artifici. E, dal momento che si tratta di morte a piccole, quotidiane dosi... sono loro quei "vampiri energetici" che dominando,plagiando, prevaricando, aggredendo, mistificando... intaccano piano piano, ma inesorabilmente, le risorse dei vampirizzati, sino a disseccarne la vita, parassitandola e privandola di forza e bellezza.

Se il quadro non fosse del tutto chiaro, provo a specificarlo con le parole di Cinzia Mammoliti, autrice de I serial killer dell'anima :

" Narcisista, egocentrico e falso, il manipolatore nocivo mistifica la realtà trasformandola in maniera capziosa e funzionale alle proprie esigenze (...). Capovolge le situazioni, ribalta i ruoli, spiazza e gioca a far sentire costantemente inadeguate le proprie vittime minando sistematicamente la loro autostima attraverso la svalutazione, la derisione e il disprezzo.
(...) intrecciare e mantenere una relazione sana con un narcisista risulta assolutamente impossibile, perché sono persone che non si mettono mai in discussione, rifiutano le critiche, non sono in grado di tenere in considerazione i sentimenti altrui..."

La comportamentalista Isabelle Nazare-Aga, autrice del libro L'arte di non lasciarsi manipolare,  ha tratteggiato una serie di comportamenti caratteristici del buon manipolatore relazionale. Ve ne elenco qualcuno alla mia maniera:


Conosciamo tutti i grandi vampiri della letteratura, del cinema e del fumetto. I loro autori li hanno tratteggiati in ogni maniera, rendendoli spesso affascinanti e carismatici. Io, da bambino, m'incantavo
leggendo del barone Bela Rakosi, per esempio: canini aguzzi e modi gentili, raffinati. Il peggio di sé lo dava di notte. Di giorno era, sempre, misteriosamente assente.
:-)
Oggi so che ve ne sono altri, di vampiri, che non si possono e non si devono amare con trasporto infantile e incondizionatamente. Pena l'inaridirsi del cuore e l'infelicità.

Insomma, letture certamente fugaci, ma abbastanza istruttive.
Probabilmente risueneranno a lungo nei miei pensieri.

felice fine settimana a tutti




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