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San Martino del Carso

Di queste case 
non è rimasto
che qualche 
brandello di muro

Di tanti 
che mi corrispondevano
non è rimasto 
neppure tanto

Ma nel cuore
nessuna croce manca

E' il mio cuore
il paese più straziato


Valloncello dell'Albero Isolato il 27 agosto 1916


Giuseppe Ungaretti


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E basterebbe questo a dire quale sciagurata aberrazione sia la guerra !


Occhi come i miei

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Sto bene da solo, ma non sono un solitario.
Cerco gli altri per scelta, non per timore della solitudine.
E scelgo con chi stare.
Perché siamo fatti per stare con pochi.

(A. Degas)
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Non serve chiedersi se sia un bene o un male.
Sensibili, delicati, empatici, cordiali o gentili che siamo, non è, nessuna di queste, una condizione diversa dall'essere intolleranti, indelicati, aggressivi : ci si nasce o ci si diventa così.
Talvolta non si desidera altro che essere ciò che siamo.

Io vivo meglio con quanti lasciano l'impronta del proprio cuore in ogni gesto, in ogni loro considerazione. Mi piacciono, e molto, le persone senza doppia finalità, come si suol dire " quelli che al mattino hanno una sola faccia da lavare". Poi, si sa, il mondo è un così variegato bestiario che bisogna imparare a vivere, e bene possibilmente, anche con quelli che ci piacciono meno o, è frequente, ci dispiacciono esageratamente.
Non è un dramma: è arduo ma possibile!

So, però, che quando voglio sentirmi a casa è solo negli occhi delle persone "sensibili" come me che ritroverò lo stesso cielo a cui appartengo anch'io.
Sapere che esistono occhi così ... mi rincuora e mi ricarica, mi fa sperare ancora che , per questo mondo, non tutto sia perduto.
A tutti quelli che sono così - limpidi, trasparenti, facili a metterci il cuore nelle cose che fanno, che dicono - vorrei rivolgere un grande, grandissimo, "GRAZIE DI ESISTERE".
Sarebbe una vita ben grama senza di voi!

buona notte

:-)


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Mi piace chi è semplice e sorride. 
Chi è gentile con la vita e non alza mai la voce.
Chi mi accetta come sono, senza volermi insegnare o dimostrare nulla.
Chi mi ascolta e cerca di capirmi, senza mai giudicarmi.
Non esiste mai delusione nel rapporto con queste persone.
Speciali e rare.

(A. Degas)
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Resilienza : una definizione che mi garba


L'ho letta da qualche parte andando in giro sul Web: me la sono segnata ma dimenticando di segnare la fonte. Mi dispiace. Tuttavia, spero che piaccia anche a voi: è la definizione più semplice e lineare che abbia letto circa la resilienza. Su Ispido Café ne ho parlato altre volte ma non riesco a fornire il link del post. Che si sia trattato di uno di questi post strani dalla breve vita?

Forse!
;-)

A tutta resilienza, allora

buona giornata

Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet

La cosa sorprendente delle gocce d'acqua è che prendono sempre il percorso con la resistenza minore. Per gli esseri umani è esattamente il contrario.
Quando Layton è morto, Tapioca ha iniziato a masticare i secchi di metallo fino a far sanguinare le gengive. Layton e Tapioca erano inseparabili.
Un giorno Gracie lo portò a fare una lunga passeggiata attraverso i campi. Rimasero seduti per un bel pezzo a guardare le montagne. Quando tornarono avevano tutti e due una luce nuove negli occhi. Tapioca smise di masticare i secchi. Tornò a occuparsi delle lucciole, come aveva sempre fatto. Sembrava che avesse accettato la perdita del suo padrone.
Forse, un giorno, anch'io comincerò a catturare le lucciole.

(T.S. Spivet)


" Il nostro ranch si trova a diversi chilometri a Nord di Divide, sperduto nelle montagne Pioneer.
Gli unici momenti di grande traffico li abbiamo quando i treni merci della Union Pacific attraversano la valle alle 5:44 alle 11:53 e alle 17:15. Divide è situato esattamente sullo spartiacque continentale: a Est l'acqua finisce nell'Atlantico, a Ovest nel Pacifico.
Una volta, io e mio fratello Layton abbiamo deciso di battezzare questo confine naturale.
"Ciao Big Sur, ciao New Orleans"
Ma il passatempo preferito di Layton era sparare a qualunque cosa si muovesse.

Su richiesta di mio fratello, papà ci ha costruito un'altalena basculante.
Mio padre amava Layton più di qualunque altro al mondo."

(T.S. Spivet)

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Un pomeriggio del mese di agosto , mentre io e mia sorella Gracie eravamo sotto al portico a pulire le pannocchie, mettendole nei secchi di latta, suonò il telefono.
I secchi erano bucherellati di morsi risalenti alla scorsa primavera, quando il nostro cane Tapioca era depresso e iniziò a mangiare il metallo..."

(T.S. Spivet)

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... e dal momento che in questa splendida narrazione le atmosfere sono quelle giuste, come non ricordavi di lei, Kate Wolf ?
Per voi tutti, per quanti sentono di appartenere ad altri cieli e per coloro il cui cuore ha una finestra sempre aperta sull'infinito.

buona domenica
:-)

ALT, si scrive!

Non si tratta di atteggiarsi a geek (nel senso di spocchioso ed eccentrico espertone di informatica).
E' che il fatidico tasto ALT delle nostre tastiere si rivela molte volte di grande aiuto nell'inserire caratteri speciali e simboli nei documenti.
Io, per esempio, utilizzo molto le frecce di questo tipo ↔ ← ↑ ...

In questa tabella vi mostro alcuni caratteri essenziali evocabili in associazione con il tasto ALT


Molti altri li potete tranquillamente trovare in rete, per esempio QUI.

Buona giornata

:-)

Storia d'Inverno

" ... e se fossimo destinati a 
divenire stelle ? "


" Siamo tutti governati dal destino. 
C'è un mondo oltre a questo mondo nel quale siamo tutti collegati e tutto fa parte di un grande piano in costante mutamento. Viviamo circondati dalla magia. Bisogna solo osservare. Osservare. Osservare con attenzione. Poiché anche il tempo e la distanza sono diversi da come appaiono.
Siamo tutti collegati.
Ogni bambino che nasce ha una sua precisa missione.
Ha un miracolo dentro di sé.
E quel miracolo è rivolto ad una sola e unica persona.
Noi siamo viaggiatori alla ricerca del nostro destino: trovare quella persona a cui il nostro miracolo è destinato. Ma, attenzione. Mentre cerchiamo la luce, l'oscurità ci contrasta.
E l'eterna lotta tra il Bene e il Male non si combatte con grandi eserciti, ma con ogni singola vita. "

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