" Si hanno due vite.
La seconda comincia il giorno in cui ci si rende conto che non se ne ha che una ."
( Confucio )
" I rimpianti pesano più delle paure, ma le paure ci sembrano più grandi, perché le sentiamo con forza, ci assalgono e ci tormentano.
Invece, il rimpianto di non aver seguito il cuore quando ci ordinava prepotentemente di fare qualcosa, si affaccia furtivamente di tanto in tanto
Ma ogni anno i rimpianti diventano più pesanti.
Questo significa che in realtà dovremmo aver paura dei rimpianti, del rammarico di ciò che avremmo potuto fare e non abbiamo fatto.
Se agendo commettiamo un errore, possiamo sempre provare a salvare la situazione cambiando rotta o compiendo altre azioni.
Al rimpianto, invece, è difficile porre rimedio.
I rimpianti allungano i loro tentacoli dal passato e ci stringono in una morsa soffocante. Se non abbiamo fatto una certa cosa quando ne avevamo l'opportunità, adesso è troppo tardi. Non si può tornare indietro nel tempo.
Se ci rendessimo conto del terrore che dovremmo provare per i rimpianti, molte nostre paure, o addirittura tutte, si ridimensionerebbero proporzionalmente e noi cominceremmo ad agire.
Temete i rimpianti: solo così troverete la forza di fare le cose che vi premono. E fatele nonostante abbiate paura: questo si chiama avere FEGATO . "
( S. Wasmund - R. Newton )
- - -
Quanti condizionamenti nella vita, non vi pare?
Non parlo di limiti oggettivi, e talvolta inamovibili, che stanno un po' nella vita di tutti e che bisogna in qualche misura tollerare o risolvere, ma di tutto quell'inestricabile sistema di limiti che ci derivano dal troppo considerare, il troppo dar peso a tizio e caio, il troppo attendere che altri comprendano.
Insomma, questo stare più ai tempi del mondo che ai tempi del cuore.
Possiamo chiamarle in tanta maniere. Possiamo parlare di timori e paure, di attese vane e, persino, di senso di responsabilità e di buon cuore. Anche quello può essere vincolo, limite.
Ogni cosa che ci trattiene dall'essere ciò che siamo, dal divenire ciò che possiamo essere, è però una trappola mortale, non importa quale nome gli diamo.
Disimparare l'inganno, è la sola cosa ragionevole.
:-)
La seconda comincia il giorno in cui ci si rende conto che non se ne ha che una ."
( Confucio )
" I rimpianti pesano più delle paure, ma le paure ci sembrano più grandi, perché le sentiamo con forza, ci assalgono e ci tormentano.
Invece, il rimpianto di non aver seguito il cuore quando ci ordinava prepotentemente di fare qualcosa, si affaccia furtivamente di tanto in tanto
Ma ogni anno i rimpianti diventano più pesanti.
Questo significa che in realtà dovremmo aver paura dei rimpianti, del rammarico di ciò che avremmo potuto fare e non abbiamo fatto.
Se agendo commettiamo un errore, possiamo sempre provare a salvare la situazione cambiando rotta o compiendo altre azioni.
Al rimpianto, invece, è difficile porre rimedio.
I rimpianti allungano i loro tentacoli dal passato e ci stringono in una morsa soffocante. Se non abbiamo fatto una certa cosa quando ne avevamo l'opportunità, adesso è troppo tardi. Non si può tornare indietro nel tempo.
Se ci rendessimo conto del terrore che dovremmo provare per i rimpianti, molte nostre paure, o addirittura tutte, si ridimensionerebbero proporzionalmente e noi cominceremmo ad agire.
Temete i rimpianti: solo così troverete la forza di fare le cose che vi premono. E fatele nonostante abbiate paura: questo si chiama avere FEGATO . "
( S. Wasmund - R. Newton )
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Quanti condizionamenti nella vita, non vi pare?
Non parlo di limiti oggettivi, e talvolta inamovibili, che stanno un po' nella vita di tutti e che bisogna in qualche misura tollerare o risolvere, ma di tutto quell'inestricabile sistema di limiti che ci derivano dal troppo considerare, il troppo dar peso a tizio e caio, il troppo attendere che altri comprendano.
Insomma, questo stare più ai tempi del mondo che ai tempi del cuore.
Possiamo chiamarle in tanta maniere. Possiamo parlare di timori e paure, di attese vane e, persino, di senso di responsabilità e di buon cuore. Anche quello può essere vincolo, limite.
Ogni cosa che ci trattiene dall'essere ciò che siamo, dal divenire ciò che possiamo essere, è però una trappola mortale, non importa quale nome gli diamo.
Disimparare l'inganno, è la sola cosa ragionevole.
:-)
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