Si dice sempre "non ho parole".
Si intende dire allora che il dolore, la sorpresa, lo sgomento e qualsiasi cosa sia è tale che ammutolisce, fa tacere, zittisce anche i pensieri.
Vorrei trovare invece parole diverse, smentire questo silenzio che presto sarà rabbia, distanza incolmabile e guerra senza pietà. Vorrei dire che "ci sono parole nuove" che aspettano di posarsi sulle nostre labbra, di varcare la soglia dei nostri cuori, di mettersi in viaggio e giungere nei cuori e nelle intelligenze di tutti quegli uomini che, si dice, hanno grandi responsabilità, impensabile potere e, dunque, fanno la storia.
Io, nel dolore che affligge la terra intera e Parigi, cara e amata, ho trovato parole che potremmo imparare a considerare.
Sono parole di pace, quelle che solitamente non si conoscono bene, si pronunciano con disagio.
Sono invece le sole che abbiano senso, oggi!
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