ilfattoquotidiano.it |
Ho evidenziato un passaggio chiave della didascalia: la buona notizia è quella!
Il destino di un manipolo di avidi truffatori - con saio o meno - interessa poco, tanto più che sono, attualmente, in una condizione di scarsa nocività.
E' un periodo di intense, inusuali e varie letture per me e, tra i libri che si avvicendano tra le mie mani, c'è quello di Pierluigi Nuzzi , Via Crucis, nel quale si dipana - a mio parere molto bene - tutto il lungo e travagliato cammino della Chiesa verso il rinnovamento.
Rinnovamento che viene a coincidere in gran parte con la riforma della curia e con quegli aspetti della missione cattolica che ben poco hanno a che fare con la cura delle anime: insomma, con la regolarizzazione di tutte quelle strutture che controllano le finanze della Santa sede, in primis lo Ior.
Prima di papa Francesco, esisteva già una Commissione di vigilanza sullo Ior (presieduta, allora, dal tristo e potentissimo cardinale Bertone), il nuovo papa, però, vuole far quadrare i conti e vuole vederci chiaro.
Esprime quindi la decisione di istituire una nuova commissione, "una commissione speciale per consolidare "- dice con prudenza e delicatezza - il lavoro della commissione precedente.
Forse è da qui che sono iniziati i problemi di Francesco.
Adesso, che proprio dei Francescani si siano macchiati di questa infamia ... la dice lunga su quanto ancora incerto e arduo sia il già difficile cammino di rinnovamento che sta tanto a cuore al Papa.
Fa ben sperare però il fatto che siano stati i nuovi vertici dell'ordine religioso a sollecitare le indagini.
È di questi giorni una truffa ai danni dei francescani della ns città che hanno dato "un po' di risparmi" (20 e dico venti MILIONI di franchi) a uno pseudo consulente... e quest'ultimo se li è intascati (per poi suicidarsi).
RispondiEliminaCredo che noi tutti non ci siamo stupiti dell'inganno, tanto quanto del quantitativo di denaro che questi qua hanno... pardon, avevano ;0)
E sì, effettivamente si dev'essere diffusa in questi anni una nuova concezione di povertà francescana i cui contenuti etici sfuggono alla comprensione di noi freddi materialisti. Francescani di "scuola nuova", senza alcun dubbio! E noi che pensavamo che povertà fosse vivere di essenzialità e condivisione... Daffo, bisogna aggiornarsi in fretta!
RispondiElimina;-)