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... che ho colto nel vento - blackboard

Nessuno osa dire addio alle proprie abitudini.
Più di un suicida s'è fermato sulle soglie della morte 
pensando al caffè dove andava a giocare tutte le sere 
la sua partita a domino

Honoré de Balzac
( Il cugino Pons)


Ci ho pensato un po'.
E poi, come mia consuetudine, ci ho ripensato.
Se ci avessi pensato anche solo un'altra mezza volta - chissà - forse...

La buona notizia è che poi ad un certo punto ho smesso di pensarci!


Sapete quelle cose che si colgono in un attimo, quando sei in fila da qualche parte o mentre aspetti un treno...? Quelle frasi che sono nell'aria o negli sguardi, che si dicono così, come consiglio o per incoraggiare qualcuno, per fargli sentire un minimo di solidarietà per quanto gli è accaduto?

Insomma, quelle cose veramente piccole e banali di cui è piena la nostra vita, che si disegnano a gesti ampi nei bar già affollati di prima mattina o che si sussurrano con mitezza, quasi per non osare troppo, per non dire uno spoposito

Io, tante volte, le ho colte come trasportate dal vento.
Sono spesso finite in una nota, in un pensiero e talvolta in un disegnino a fondo pagina.

L'ultima volta?
E' successo poco tempo fa:

" I santi sono uomini inquieti, senza pace: 
chi vuole restare in pace non diventerà mai santo! "

Colta nel vento.
E finita insieme alle altre sulla mia personalissima blackboard.

- - -

La nuova sezione di Ispido Café si chiama proprio Blackboard ma voi sapete che sono cose minime, cose colte nel vento.

un abbraccio

;.)


2 commenti:

  1. I Santi sono quelle persone buone a cui tutti rompono gli zebedei... è per questo motivo che poi sono inquieti.
    Meglio essere un po' ispidi e mettere dei paletti, per preservare la calma zen e la serenità.

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  2. ahahahah ... originalissima, dissacrante,smitizzante e disarmante.
    Come non darti perfettamente ragione?

    RispondiElimina