Il più generico dei sentimenti. Il più esaltato e il più frainteso.
Forte nelle sue implicazioni, fragile e disarmato nella dura battaglia per la vita.
In ogni amore, ci sono almeno due esseri,
ciascuno dei quali è la grande incognita nelle equazioni dell'altro.
Zygmunt Bauman
(Amore liquido)
L'amore maturo segue il principio : sono amato perché amo.
L'amore immaturo dice : ti amo perché ho bisogno di te.
L'amore maturo dice: ho bisogno di te perché ti amo.
Erich Fromm
( L'arte di amare )
Trovo sorprendente il gran numero di sinonimi per "amore".
Se tentassimo di ordinarli in senso di specificità, certamente l'affetto potrebbe mettersi in cima alla lista: rappresenta infatti qualsiasi forma di sentimento che possiamo provare per qualcuno o per qualcosa. L' amore è una cosa diversa: è una manifestazione forte e profonda di affetto, è facile che nell'intensificarsi delle sue manifestazioni possa divenire passione, ardore... e persino degenerare in possesso e morbosità.
L'amorevolezza , che condivide con "amore" la radice, rappresenta forse l'esteriorizzazione dell'amore, gli atti concreti dell'amare: avere attenzione, prendersi cura, essere partecipi...
Attaccamento e benevolenza sono due gradi di affetto che non fatichiamo a riconoscere a partire dal senso stesso delle due parole: la prima implica un senso di legame; la seconda sembra interessare la sfera delle concessioni: si vuole sì bene a qualcuno ma un po' dall'alto, colui che ama e chi è amato (benvoluto) non sono sullo stesso piano di interazione.
Avremmo molto da imparare dall'amore, se sapessimo meglio di quale sostanza è fatto e potessimo chiamarlo con il suo vero nome.
;-)
un abbraccio
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