Non ho molte parole, questa volta.
Tant'è che, nella mia confusa ricerca di parole, una lettera (anacronismo per mail) tarda a partire: non ci sono parole che possano esprimere adeguatamente i miei sentimenti del momento.
Ogni tanto mi scopro così, vuoto di parole.
Una povertà che talvolta è imbarazzante.
Ho voluto su Ispido Café questo ottimo opuscolo (ringrazio naturalmente la Lega svizzera contro il cancro: QUI ) perché il maggior numero di donne possibile possa sentirsi sollecitata ad avvalersi, il prima possibile, degli strumenti di prevenzione e di indagine messi oggi a disposizione della scienza medica. A tutte le donne che stanno affrontando questo arduo cammino, il mio abbraccio, la mia vicinanza, la mia speranza tutta. A te, che certamente mi leggi, un abbraccio se si può più forte e la rassicurazione di riuscire a racimolare, magari anche domani stesso, le parole che servono per dirti quanto ogni timore, ogni ansia tua mi appartenga e senta mia.
un abbraccio
Informazione e prevenzione sono basilari.
RispondiEliminaPoi, capita comunque... e allora non resta che la speranza di guarire senza troppo patire.