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Anatomia del Potere


" Poche parole vengono usate spesso e con così poco bisogno apparente di riflettere sul loro significato come "potere", e così è stato in ogni età dell'uomo. Con il regno e la gloria viene dalla Scritture attribuito all'Essere Supremo; milioni di persone lo ripetono ogni giorno. Bertrand Russel era portato a pensare che il potere, insieme con la gloria, fosse la più alta aspirazione e il massimo premio dell'umanità.
Non molti riescono a parlare senza menzionare il potere. Di presidenti e primi ministri si dice che ne hanno o non ne hanno abbastanza. Di altri uomini politici si pensa che lo stanno acquistando o perdendo. Delle grandi imprese e dei sindacati si dice che sono potenti, e delle società multinazionali si dice che lo sono in modo pericoloso. Editori e giornalisti, dirigenti di networks radiotelevisivi e i più comunicativi, disinibiti, intelligenti e noti dei loro redattori, columnist e commentatori sono le potenze che sappiamo. Il reverendo Billy Sunday è ricordato come una voce possente; il reverendo Billy Graham è ora così descritto. LO stesso il reverendo Jerry Falwell; in effetti, tale è stato il suo potere apparente come leader morale che di lui si è potuto pensare, come di Henry ward Beecher, che ha screditato la moralità.
I riferimenti sono continui. Gli Stati UNiti sono un grande paese, importante per molte cose, e così pure l'Unione Sovietica, ma è il loro potere che il loro nome normalmente evoca: sono le "grandi potenze" o le "superpotenze". La Gran Bretagna, un tempo pure una grande potenza, non lo è più. Tutti sanno che negli ultimi tempi gli Stati Uniti hanno perso parte della loro potenza industriale a favore della Germania e del Giappone. Di nessuna di queste e di una miriade di altre allusioni al potere si pensa minimamente che abbiano bisogno di una spiegazione. per quanto diverso sia l'uso della parola, si presume che chi legge o ascolta ne conosca il significato"

tratto da
"Anatomia del Potere"
di J.Kenneth Galbraith

Un libro che ancora oggi non ha perso nulla della sua grande capacità di spiegare il funzionamento del mondo, delle società e delle relazioni che, volenti o nolenti, sono incentrate nell'esercizio di una qualche forma di potere.
m.s.

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