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Capire l'evoluzione

Scopo dell'evoluzionismo è di ricostruire i cambiamenti avvenuti negli organismi viventi dalla nascita della vita sulla Terra e di comprendere perché questi cambiamenti siano avvenuti e quali siano le cause che li hanno provocati. E' necessaria quindi una paziente ricostruzione di eventi che risalgono almeno a tre miliardi e mezzo di anni fa. Dobbiamo quindi vedere prima di tutto quali siano i metodi che ci possono dare qualche informazione sul come e sul perché si sono svolti gli eventi evolutivi. Cercheremo quindi di esaminare brevemente le varie possibilità e di valutarne la relativa importanza.

Lo studio dei reperti fossili. Studiare le tracce che esseri viventi nel passato hanno lasciato sulla Terra è stato uno dei metodi preferiti dagli studi evoluzionistici. Questi studi ci hanno detto fondamentalmente che la vita nel tempo è andata sula Terra progressivamente complicandosi, ma non credo tuttavia che ci possiamo attendere da essi molte nuove informazioni. Il metodo soffre di molti evidenti difetti. prima di tutto c'è il fatto ben noto che i resti fossili, mentre sono relativamente abbondanti dal Cambriano in poi (cioè da circa 600 milioni di anni), divengono estremamente scarsi prima di quel periodo. Il perché ci sia questa eccezionale comparsa di forme e di generi diversi che hanno lasciato residui fossili nel Cambriano è cosa di estremo interesse e che va spiegata, tuttavia dobbiamo anche accettare l'idea che probabilmente non ricaveremo molte notizie dallo studio di organismi fossili molto antichi.
Fra l'altro bisogna considerare che una delle possibili spiegazioni dell'eccezionale fioritura di fossili nel Cambriano è che vari ordini di animali abbiano acquisito, contemporaneamente o quasi, la capacità di sintetizzare un esoscheletro: ciò ne avrebbe facilitato la conservazione.

tratto da
"Capire l'evoluzione"
di
Giorgio Morpurgo

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