Sono nato senza conoscere,
e ho avuto solo un po' di tempo per cambiare,
qua e là, questa mia condizione
Richard P. Feynman
James Gleick
autore di
Genio.
La vita e la scienza di Richard Feynman
- - -
Probabilmente il bel librone di James Greick finirà , spero presto, tra i miei Letti e riletti del 2016.
Diciamo che, perdonatemi il sentimentalismo, mi manca, e mi manca sempre più, creando quell'impellenza e quel bisogno che è simile alla nostalgia che spinge a farsi vivi con gli amici più cari, a tornare nei posti in cui siamo cresciuti...
:-)
Intanto però, vorrei segnalarvi un bel sito che ho scoperto casualmente e che credo meriti l'attenzione di chi ha conosciuto un po' questo gigante della fisica moderna e ne ha apprezzato la storia, l'indole, la genialità e, certamente, la collocazione umana della sua vita per tanti aspetti straordinaria e fragile.
Date un'occhiata QUI, se avete voglia e tempo.
;-)
Ancora su Richard Feynman...
Esistono due tipi di geni, i "normali" e i "maghi".
Un genio normale è un tipo come potremmo essere io e lei se solo fossimo molto più bravi. Non c'è alcun mistero nel modo di funzionamento del suo cervello. Una volta capito quanto hanno fatto, siamo sicuri che avremmo potuto farlo anche noi.
Con i maghi è diverso.
Essi sono, per usare una espressione matematica, nel complemento ortogonale rispetto a noi, e gli intenti e i propositi del loro cervello ci appaiono del tutto misteriosi. Anche dopo che abbiamo capito quanto hanno fatto, il processo attraverso cui hanno fatto quella determinata cosa ci rimane completamente oscuro.
Richard Feynman è un mago di altissimo calibro.
Mark Kac
( Matematico)
... e sulla libertà di essere (magari genialmente eccentrici)
Nei periodi in cui la forza di carattere era frequente, lo era sempre anche l'eccentricità; e la sua presenza in una società è generalmente stata proporzionale a quella del genio, del vigore intellettuale e del coraggio morale. Il fatto che oggi così pochi osano essere eccentrici indica quanto siamo in pericolo.
John Stuart Mill
Sulla libertà (1859)
... e sulla libertà di essere (magari genialmente eccentrici)
Nei periodi in cui la forza di carattere era frequente, lo era sempre anche l'eccentricità; e la sua presenza in una società è generalmente stata proporzionale a quella del genio, del vigore intellettuale e del coraggio morale. Il fatto che oggi così pochi osano essere eccentrici indica quanto siamo in pericolo.
John Stuart Mill
Sulla libertà (1859)
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