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Il tuo compleanno ...

 " Rae, cara! Grazie per avermi invitato per il tuo compleanno!
La tua casa è distante mille miglia dalla mia,
e io son uno che si mette in viaggio solo quando ne vale la pena. 
Ebbene, ne val proprio la pena, se si tratta di prender parte alla tua festa
Non vedo l'ora d'essere da te!

 Il mio viaggio è cominciato dentro il cuore di un piccolo uccello, un colibrì, che conoscemmo insieme, io e te, tanto tempo fa.
Lo trovai cordiale come sempre, anche stavolta.
E tuttavia - quando gli dissi che la piccola Rae stava crescendo e che io stavo andando alla festa per il suo compleanno con un regalo - lui rimase perplesso.
Per un pezzo badammo a volare in silenzio,
e alla fine lui mi disse:
"Ci capisco ben poco, in quel che dici, ma men che mai capisco come mai tu ci vada, a questa festa".

...

" Può forse una distanza materiale separarci davvero dagli amici?"
...
Lui pure (Gufo,ndr) restò zitto per un pezzo, seguitando a volare.
Ma quando mi ebbe condotto sano e salvo a casa dell'aquila, così mi parlò:
"Ci capisco ben poco in quel che dici, ma men che mai capisco perché la chiami piccola, la tua amica"

... 

Rae, questo é l'ultimo anniversario che festeggio con te in modo speciale.
...

Ho imparato che non posso venire da te, perché già ti sono accanto.
Tu non sei piccola, perché già sei cresciuta: sei grande e giochi con il tempo e la vita - come tutti facciamo - per il gusto di vivere.
...

Vola libera e felice, al di là dei compleanni, in un tempo senza fine, nel persempre.
Di tanto in tanto noi c'incontreremo - quando ci piacerà - 
nel bel mezzo dell'unica festa che non può mai finire. "

di Richard Bach
"Nessun luogo è lontano"

- - - - -

Ho cercato di adattare meglio che potevo questo piccolo e poetico viaggio intrapreso per il compleanno di Rae agli spazi e (e ai diritti!!!) detenuti  da questo modesto e ispido blog.
Il viaggio, che si compie nel cuore prima di un colibrì e poi, via via, in quello di Gufo, Aquila, Falco... e che porta infine alla casa di Rae insegna a noi tutti, viaggiatori in qualsiasi forma e maniera, che le mete importanti non hanno bisogno di troppe parole e che a chi vuoi bene veramente puoi regalare un anello invisibile che gli permetta di alzarsi in volo, lontano quanto vuole dalle brutture del mondo: dentro il cuore di un colibrì  ... perché, poi...

"Quando avrai voglia di tornar giù di nuovo,
vedrai, 
tutte le tue domande avranno risposta
e tutte le tue ansie
si saranno dileguate "

- - -

Alla Rae che è nel cuore di ciascuno di noi,
e per la quale riusciamo a intraprendere 
viaggi ostili e a superare maree avverse.

Lo Stormo Buonappetito

I gabbiani dovrebbero stare sempre al mare, fare da scia puntiforme a qualche peschereccio lontano,colmo di pesca, e tentare l'arrembaggio, quando un'onesto tuffo in acqua  non sia proprio possibile.
Invece ... Li vedi fare da spazzini sulle ormai tante discariche, addensarsi su collinette dall'aspetto sospetto quando non proprio inquietante, svolazzare di cumulo in cumulo, dimentichi del richiamo del mare, dello schianto delle onde sugli scogli, del fruscìo del vento tagliato dal rostro, dalle ali che si arruffano planando.
Mi auguro di vedere sempre più gabbiani al mare e sempre meno spazzini volanti a ramazzare rifiuti.


- GROVIGLIO SUL MOLO -

- GABBIANO CURIOSO -

- LO STORMO -

- ESTRANEITA' -

" Ah, non c'è via di scampo. Niente da fare, sei un gabbiano. la natura ti impone certi limiti. Se tu fossi destinato a imparare tante cose sul volo, avresti un portolano nel cervello. Carte nautiche avresti, per meningi. E se tu fossi fatto per volare come il vento, avresti l'ala corta del falcone, e mangeresti topi anziché pesci. Sì sì, aveva ragione tuo padre. Lascia perdere queste stupidaggini. Torna a casa, torna presso il tuo Stormo, e accontentati di quello che sei, un povero gabbiano limitato."


"Al vero Gabbiano Jonathan che vive nel profondo di noi tutti"

Richard Bach
Il gabbiano Jonathan Livingston