Mia madre
di Alain Ayache
(Lettere alla mia bambina)
Quando ero molto piccolo, mia madre mi ripeteva spesso: "tu sarai il bastone della nostra vecchiaia, figlio mio!"
Che razza di compito mi aspettava! Eppure avrebbe sviluppato il mio senso di responsabilità.
Dopo il mio passaggio lampo alle medie, fui "congedato" per inattitudine agli studi (!). Immagina la vergogna!
Mia madre riuscì a convincermi che da quel "male" sarebbe nato un bene!
"Adesso", mi disse, "sarai tu stesso il tuo insegnante, ti sceglierai le letture, ti interesserai a ciò che ti appassiona e così poi ne saprai più di tutti gli altri ragazzi."
Mia madre era capace di mettermi le ali ai piedi.
(...)
Aveva il dono della persuasione. Quante volte mi ha ripetuto che avevo una grande forza di volontà ...
Be', quella forza l'ho conquistata grazie a lei!
(...)
Da mia madre, che come molte madri aveva sognato per me un grande avvenire, ho imparato la tenacia e la perseveranza ...
Sai come?
Semplicemente perché, dall'età in cui si comincia a bighellonare nelle strade, l'ho sentita così spesso ripetere a destra e a manca "Mio figlio ha volontà", che ho finito per crederle e dimostrarle che aveva ragione!
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Da mia madre, che come molte madri aveva sognato per me un grande avvenire, ho imparato la tenacia e la perseveranza ...
Sai come?
Semplicemente perché, dall'età in cui si comincia a bighellonare nelle strade, l'ho sentita così spesso ripetere a destra e a manca "Mio figlio ha volontà", che ho finito per crederle e dimostrarle che aveva ragione!
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Buonanotte
:-)
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